www.DipintiAutenticita.com   (aggiornamento: 21/01/2010)

Fond. Gottfried Matthaes
 

L'accertamento dell'autenticità di dipinti
 
moderni
Una sezione del Museo d'Arte e Scienza

 

Informazioni sull'autenticità dei dipinti antichi
sono a disposizione nel nostro sito www.paintingsauthenticity.com


Il desiderio dei pittori degli ultimi 150 anni di cambiare radicalmente la pittura e, la loro tendenza, a voler sperimentare, oltre allo stile, anche nuove tecniche  e materiali, limita le possibilità di accertamenti scientifici. Vi è oggi il tentativo di sostituire le verifiche tecniche con la sola considerazione della firma dell’autore.
L’autenticazione della firma diventa, nella pittura moderna, un privilegio di esperti o gruppi di esperti.
Ai metodi scientifici resta però una sempre crescente possibilità: l’eliminazione delle tante copie e falsi mediante la datazione del materiale, stabilendo in questo modo l’incompatibilità dell’età del dipinto con il periodo produttivo di un pittore.
Nuovi metodi permettono di alzare continuamente il periodo verificabile, che arriva adesso in molti casi vicino agli anni ‘20 del secolo passato.

 

L'opera d'arte è materia
prima ancora d'essere messaggio.
 

Una volta terminata,
l'opera acquista un'individualità propria, sintesi del pensiero della sensibilità e dell'abilità manuale del suo creatore.

(M. Hours ex Ispettore Generale
dei Musei di Francia)

 

"Giuditta I " 1901 - Gustav Klimt

 

Copia d'autore

 

 

Esempio di certificato effettuato dal laboratorio scientifico del museo
 su di un dipinto di fine Ottocento

 

Laboratorio Scientifico del
Museo d’Arte e Scienza

   

 

Analisi scientifiche effettuate
sul dipinto su tela (cm 49 x 60)
riportante la firma “Sisley”
- Periodo presunto: fine ottocento -



Abstract
L'accertamento dell'autenticità del dipinto è stato effettuato attraverso indagini scientifiche sulla materia, sulla tecnica e sui segni di invecchiamento presenti .
In particolare:

1) con la datazione spettroscopica del legno del telaio dopo aver verificato la sua originalità
2) con lo stereo microscopio per studiare le caratteristiche dello strato pittorico quali l'essiccamento del legante, la craquelure, l'impronta lasciata dal telaio, etc.
3) con la Luce di Wood ed il microscopio per valutare i ritocchi e gli interventi di restauro presenti
4)  con la Riflettografia infrarossa per indagare gli strati profondi del dipinto
5) con il microscopio, con luce di Wood e con la riflettografia per verificare l'omogeneità del materiale e dell'invecchiamento della firma
6) con la Spettroscopia FT-IR per analizzare i pigmenti utilizzati e per valutare l'essiccamento del legante

Si è potuto così verificare la compatibilità della materia, dei segni di invecchiamento e della tecnica, con quelli del pittore in questione e del periodo in cui esso operò.


Vedi i risultati completi: click

 

Il laboratorio scientifico del Museo

Ogni accertamento di autenticità deve iniziare con esami ed analisi per stabilire se l'età del dipinto, i materiali e le tecniche usate sono compatibili con la data presunta della produzione. Le caratteristiche oggettive per l'accertamento dell'autenticità di un'opera si riscontrano in un laboratorio scientifico!
 

Il laboratorio del Museo ha lo scopo di perfezionare i metodi scientifici già esistenti e di elaborare nuovi metodi per l'accertamento dell'autenticità.
Gli strumenti ed il "know-how" del laboratorio sono inoltre a disposizione di collezionisti, esperti d’arte, restauratori e musei.

Il personale del laboratorio, che parla le principali lingue europee, è a disposizione per chiarimenti.

Per info: tel. 0039-02-72022488
Email: info@museoartescienza.com

Le analisi condotte dal laboratorio:

Datazione e caratterizzazione spettroscopica del legno

Accertamenti microscopici
su
dipinti

Analisi degli strati profondi in
Riflettografia Infrarossa

Analisi dello strato pittorico con il duroflessimetro

Analisi con Luce di Wood, UV, IR
e con luce radente

 

ULTERIORI  ANALISI SVOLTE NEL LABORATORIO: Analisi chimico spettroscopiche su pigmenti, colle,  incrostazioni, patine, prodotti di corrosione. Prove scientifiche, pratiche e strumentali di accertamento su: avorio, ambra, vetri archeologici, metalli, pietre, tappeti, arazzi, stampe, libri, orologi, porcellane.

 

 

La qualificazione
del laboratorio scientifico del museo e dei suoi metodi per l’accertamento dell’autenticità


 

La valutazione e l’impiego di metodi scientifici sono influenzati da leggi ed usanze locali.

Base di giudizio: la situazione in Italia (dove si trova il museo)

La più alta istituzione per la lotta contro le falsificazioni e le imitazioni è la Guardia di Finanza. Nel recente catalogo da essa pubblicato in giugno 2007 per la tutela e l’accertamento dell’autenticità nell’arte, il laboratorio scientifico del Museo d’Arte e Scienza viene presentato in modo esclusivo ed i metodi ivi applicati per la datazione di dipinti, mobili, oggetti in avorio ed altri sono ampiamente illustrati su sei pagine e dunque raccomandati.

Procedimenti giudiziari. Il valore probatorio del metodo di datazione spettroscopica è determinante agli effetti dell’esito di giudizi civili e penali volti all’accertamento dell’effettiva età di oggetti d’arte. Un nuovo disegno di legge (26.10.2007) prevede pene di reclusione e pecuniarie per la contraffazione di firme e di altre caratteristiche.

Il mercato dell’arte: la percentuale di oggetti non autentici presenti sul mercato è molto alta; di conseguenza una parte del mondo del commercio rifiuta per necessità economica i metodi scientifici.  Inoltre, nel caso di un accertamento dall'esito negativo, si propende spesso a sostenere che falso non è l’oggetto d’arte, ma il risultato scientifico o che il metodo è sconosciuto!!

L’amante dell’arte e l’investitore. Verranno offerte copie e falsi come originali finché il compratore non seguirà al momento dell’acquisto di un oggetto d’arte, le stesse consuetudini che adotta nel comprare altri “prodotti”, ponendo come condizione dell’acquisto una garanzia credibile dell’autenticità dell’oggetto. Non è realistico accontentarsi delle opinioni personali del solo esperto nell’epoca della tecnica e della scienza. Il mercato dell’arte diventerà quindi affidabile allorché l’appassionato d’arte diventerà un intenditore e, come già previsto dalla legge, esigerà un valido certificato.

 

 

 

 

Il valore dell’expertise nel campo dell’arte nell’era scientifica

 

€ 4.500  
Autentico

 

€ 5.000.000
Asta 18 Giugno 2006


Il giudizio di un grande esperto o di una famosa casa d’aste, a volte, ha il potere magico di elevare il valore commerciale di un oggetto anche di mille volte. Così un bel mobile, un dipinto o una maschera africana possono costare 1.000 o 1.000.000 di euro. Queste valutazioni sconcertanti sul mercato internazionale sono in aumento.
Ciò sarebbe plausibile se l’expertise fosse basata su dati comprensibili e verificabili. Invece non sempre è così.

 

In passato gli esperti di pittura si limitavano ad osservare la superficie dei dipinti alla luce del sole. Questo modo così superficiale di giudicare era comunque sufficiente in quanto si riferiva soltanto all’aspetto artistico.

Oggi il modo di giudicare è rimasto uguale, concentrandosi però quasi esclusivamente sulla firma e trascurando le caratteristiche espressive e la qualità della pittura.

Il fatto che riconoscere con certezza l’attribuzione ad un autore è spesso impossibile oggi, come in futuro, fa pensare che l’attuale valutazione dell’arte vada a tutto vantaggio del mercato. 

I compratori potranno invece subire una quasi totale perdita del loro investimento, se vi sarà un ritorno ai gusti ed ai giudizi tradizionali da parte degli amici dell’arte.

Questa prevedibile perdita può essere ridotta già ora grazie alla datazione e all'analisi scientifica dei diversi materiali che compongono un dipinto ed il suo supporto. Una non compatibilità delle misure con i dati relativi al pittore permette almeno di individuare la grande massa di copie recenti e di escluderle prima del giudizio dello storico dell’arte.

L’applicabilità dei metodi scientifici di accertamento per i dipinti antichi si estende ora ad opere realizzate fino al 1920 circa.

 

Per ulteriori informazioni sul metodo consultare il nostro sito
www.SpectroscopyforArt.com

 

 

 

Esempio completo di certificato

Laboratorio Scientifico del
Museo d’Arte e Scienza

 

 

 

 

 

Sul dipinto sono state condotte analisi scientifiche microscopiche, riflettografiche IR, con luce di Wood e spettroscopiche FT-IR al fine di verificarne la compatibilità materica con il periodo storico presunto

Dipinto su tela cm 49 x 60
riportante la firma “Sisley”


Stato di conservazione:
Il dipinto si presenta complessivamente in buono stato di conservazione se si esclude un evidente strappo a “L” nella zona centrale a sinistra. Anche la tela soprattutto in prossimità degli spigoli esterni presenta alcune piccole lacerazioni. L’attenta osservazione preliminare dei bordi mostra la presenza di una nuova chiodatura mentre numerosi sono invece i fori liberi dovuti ad una precedente chiodatura. In particolare si nota per i due listelli laterali che compongono il telaio in legno che vi è perfetta corrispondenza tra i fori attualmente presenti sulla tela e i buchi sul telaio sottostante. Si allegano le due foto dei due bordi laterali dove si sono contrassegnati con una freccia rossa i fori sulla tela che trovano riscontro con i buchi del telaio sottostante (foto N2, N3 e N4).
 

   

 

 

   Foto 2

Foto 3 - 4


Verificato quindi che almeno i due listelli laterali del telaio sono sicuramente originali e nati con questo dipinto si è proceduto alla loro datazione scientifica. L’analisi Spettroscopica di datazione del legno ha fornito i seguenti risultati:

 

Essenza lignea = conifera

 

Età del legno = 115 +/- 15 anni
(spettro allegato)

 

 

Analisi della superficie pittorica


Lo studio della superficie pittorica
, anche grazie all’utilizzo dello stereomicroscopio, mette in evidenza le seguenti caratteristiche.
È presente in molte aree del dipinto una craquelure  profonda e ramificata. Essa risulta inoltre coerentemente sviluppata: è differenziata per i differenti colori ed in particolare essa risulta più marcata in corrispondenza delle aree chiare le quali, contenendo meno legante, sono anche quelle meno elastiche e le prime a fessurarsi (Foto macro N5 e N6).
 

     

Foto 5 - craquelure più profonda nelle aree chiare

 

Foto 6 - craquelure differenziata per i diversi colori


Vicino ai bordi esterni laterali si notano inoltre fessurazioni parallele esattamente in corrispondenza dello spigolo interno del telaio sottostante; questa caratteristica si forma dopo una prolungata coesistenza della tela con il telaio sottostante. Inoltre il fatto che la posizione di queste fessurazioni corrisponda alla posizione dello spigolo interno dell’attuale telaio è un’ ulteriore conferma che i listelli laterali sono sicuramente quelli originali.
Lo strato pittorico risulta abbastanza indurito a causa dell’essiccamento del legante pittorico ed il colore, sollecitato con un apposito strumento (durometro), incomincia a fessurarsi piuttosto che a deformarsi.
Tutte le sopraccitate caratteristiche sono tipiche di una craquelure autentica formatasi in modo naturale, in particolare esse incominciano a manifestarsi dopo 80 – 100 anni circa dall’esecuzione del dipinto.
 


Studio della firma
 

L’osservazione microscopica della firma (foto macro N 7 e N8) mette in evidenza la sua omogeneità in rapporto al resto del dipinto: si nota infatti che il colore è coerentemente consumato, soprattutto nelle aree più sporgenti e che esso non è penetrato nelle fessurazioni della craquelure come sarebbe accaduto se la firma fosse stata apposta su di uno strato pittorico già antico.
 

     
  Foto 7   Foto 8

 

 

Foto 9 - effettuata illuminando la tela con Luce di Wood.

L'osservazione della firma con Luce di Wood né evidenzia conformità di comportamento con altre aree del dipinto.
Ulteriore conferma della contemporaneità tra la firma e l'esecuzione del dipinto stesso.

 
 

Analisi complessiva con Luce di Wood
 

 

Foto 10 - unione di due foto,
ottenute con l’aiuto di specifici filtri e di una successiva elaborazione digitale.
L’osservazione complessiva del dipinto con luce di Wood mette in evidenza alcune aree restaurate, in particolare in alto a destra in corrispondenza del cielo: queste aree appaiono infatti con la luce di Wood come macchie scure.

 

Analisi Riflettografica IR
 

L’analisi in riflettografia infrarossa permette di studiare il dipinto in profondità e di ottenere informazioni su eventuali disegni sottostanti alla superficie pittorica. Nello specifico caso questa analisi non ha individuato un disegno sottostante preparatorio del soggetto, ma ha rilevato delle linee parallele ai bordi esterni, che definiscono un rettangolo perimetrale.
 

Foto 11 - riprende l’angolo in basso in corrispondenza della firma.
Mette bene in evidenza questa caratteristica (frecce rosse) che è tipica dei dipinti del pittore in questione.

 
     

 


Analisi Pigmentografica
 

Si è proceduto quindi con l’analisi spettroscopica FT-IR effettuata su alcuni pigmenti al fine di verificarne la composizione.
In particolare si è analizzato un bianco in superficie, lo strato bianco di preparazione ed il colore blu azzurro dell’acqua del fiume.
 

Il colore bianco in superficie è risultato essere composto da: bianco di piombo con solfato di bario e aggiunta di bianco di zinco;
il bianco della preparazione è invece costituito da biacca e carbonato di calcio,
mentre per il colore blu si è utilizzato il blu di Prussia.
(Spettri allegati)

Si è inoltre verificata l’assenza del bianco di titanio utilizzato solo a partire dal 1920.

 
 
 
 
 


Dalla stessa analisi emerge poi un basso contributo dovuto al legante pittorico (picco a 1735 cm-1) sinonimo di un suo avanzato essiccamento.

 

Conclusioni:

Le osservazioni sopra riportate e i risultati delle analisi scientifiche costituiscono un insieme di caratteristiche positive di un naturale invecchiamento del dipinto:

- il telaio originale avente un'età di 115 anni
- un avanzato essiccamento del legante ed un conseguente indurimento dello strato pittorico
- una craquelure abbastanza formata e sviluppata in modo coerente e naturale
- una firma omogenea che non presenta anomalie
- la presenza di un  riquadro sottostante tipicamente usato dal pittore
- l’utilizzo di pigmenti coerenti
- un insieme di numerosi piccoli ritocchi.

Queste caratteristiche permettono di affermare la sua compatibilità con il risultato della datazione spettroscopica del legno del telaio.
Positiva è inoltre l’assenza di segni di falsificazione sul dipinto e sulla firma stessa e la corrispondenza con un periodo che coincide con gli ultimi anni di  vita di tale pittore.
 


FINE DEL CERTIFICATO
Per tornare al Laboratorio: click


 

 

 

 

Nelle seguenti pagine si propone
 ai proprietari di un dipinto
 tre tipi di esami
per l'accertamento dell'autenticità su base
oggettiva (escluso il nome dell'artista!):
 

 

A) - Esami che il proprietario può eseguire a casa sua seguendo le istruzioni proposte  qui o sul Manuale del Museo.

B) - Esami scientifici eseguiti in laboratorio tramite campioni prelevati dal proprietario e spediti per posta al Museo.

C) - Esami che si possono fare solo in laboratorio portando l'oggetto. (vedi le prime pagine)


Gli esempi che seguiranno sono stati scelti dal laboratorio del Museo d'Arte e Scienza per consigliare o informare le persone in possesso di dipinti sulle molteplici possibilità esistenti mettendoli nella posizione di  meglio valutare i loro oggetti.
Non è prevista la descrizione di caratteristiche stilistiche sulle quali esiste già un'enorme quantità di libri d'arte, in tutte le lingue, che trattano in modo approfondito gli aspetti formali. Tali testi vengono però letti con molta attenzione anche dai falsari che, volendo specializzarsi ad esempio sulla pittura gotica, non solo possono documentarsi sulle tecniche e gli stili dell'epoca, ma informarsi, anche meglio di un artista o artigiano vissuto in quel tempo, sui materiali usati e su tutto il contesto culturale.

 

 

I testi e le foto di questo sito sono un estratto
dal "Manuale del Collezionista d'Arte"
3 volumi in tre lingue, edito dal "Museo d'Arte e Scienza"
www.ArtAndScienceHandbook.com

 

 

 


A)  ESAMI FATTIBILI A CASA

Prove visive con l'uso di una lente d'ingrandimento (1:10).
Tra le molteplici possibilità a disposizione, sono stati scelti i tre esempi più significativi
.


1 -
La craquelure

Una delle caratteristiche più sicure per la distinzione tra nuovo e vecchio è offerta dalle crepe createsi col tempo nello strato pittorico (craquelure). Questo danno è causato quasi esclusivamente dalla deformazione del supporto in legno o di tela.
 

La tela dei dipinti si piega
 facilmente lungo i bordi
interni del telaio di legno,
provocando le prime
crepe parallele al telaio. (a)
Le crepe che si formano anche
 sopra la zona del telaio (b)
sono probabilmente state
create artificialmente.

 

Nei dipinti a olio su tela le crepe
iniziano ad apparire in un arco di
 tempo che va dai 60 a 120 anni.
Esse si manifestano dapprima
sul colore bianco.
Questa caratteristica offre
 una delle poche possibilità
di valutare l'autenticità delle
 opere create da grandi
pittori intorno al 1900
,
come ad esempio Cézanne,
 Gauguin, Van Gogh ed altri.

 

Dipinti su legno

Essendo la struttura lignea
 costituita da lunghe fibre parallele,
con la deformazione del supporto
causata da umidità o calore,
le prime crepe seguono
 l'andamento delle fibre.

 

 

2 - I pigmenti

La maggior parte dei pigmenti utilizzati fino al diciannovesimo secolo erano ricavati da minerali, nonché ossidi metallici di origine naturale, da terre variamente colorate e da poche sostanze di origine vegetale.

 

La grandezza dei granelli dei
pigmenti è molto significativa
per la determinazione di
"antico" o "recente".
I granelli visibili costituiscono
una prova che i colori sono
 stati macinati manualmente.

 

Dato che il potere coprente
del colore aumenta diminuendo
 la grandezza dei granelli,
i pigmenti industriali
vengono macinati nel modo
 più fine possibile
.
I granelli quasi invisibili in
un quadro, possono indicare
 una produzione recente.

 

Molti pigmenti gialli sono
 instabili e sensibili alla luce.
Perciò, se in un dipinto antico
si riscontra un giallo brillante,
bisognerebbe osservarlo con
attenzione. I pigmenti gialli,
 mescolati a quelli blu, servono
spesso a creare il verde.
Per questo motivo
 raramente i toni di verde
appaiono vivaci e virano
 in un indefinito tono
tra il verde e il marrone.

 

 

3 - Patine e vernici protettive

Nei quadri antichi lo strato
di pittura più esterno subisce,
 nel corso dei secoli, forti
 alterazioni di carattere
chimico e fisico.
Sui dipinti antichi viene,
per questa ragione,
 applicata una vernice
di protezione trasparente.
 In sua assenza, la superficie
assumerebbe un aspetto
grigiastro. Questo velo
grigio, se esiste,
 costituisce una prova
non falsificabile.
Esso diventa visibile
 rimuovendo la vernice
protettiva con un
batuffolo di cotone
 imbevuto d’alcool
(per una prova limitarsi
ad una zona piccola
e vicina al bordo).

 

Eseguendo la stessa prova su una
 copia recente riemergono invece
colori freschi ed industriali.
La prova con l’alcool, possibilmente
eseguita da un restauratore,
non crea danni.

Il metodo più comune per invecchiare
una superficie è di spruzzarla con
un liquido scuro.
 L’uniformità delle macchie ottenute
differisce dalla complessità di piccole
masse nere depositatesi col tempo.

 

 


B)  Accertamenti scientifici 
mediante campioni di materiale prelevati dal proprietario e analizzati da un laboratorio.

   Lo scopo delle analisi effettuate sui campioni prelevati dai dipinti è l’elaborazione dei seguenti fattori:
 

°

L’accertamento del tipo di materiale e la distinzione tra naturale e sintetico.

°

Il confronto tra l’età del materiale presente nel dipinto e la data di introduzione ed utilizzo dello stesso nella pittura.

°

La datazione assoluta del legno usato come supporto o come telaio.

La moderna tecnologia, applicata da esperti, consente la distinzione certa tra un quadro antico e una sua copia relativamente recente ma non permette di distinguere un dipinto originale antico da una copia coeva.
Per conoscere il nome dell'artista è necessaria una documentazione storica dell'oggetto valutata da un esperto serio.
 

   Istruzioni d’uso per il prelievo del materiale

 

 

I


 

 

Dipinti su tavola in legno: prelevare alcuni mg di legno sia dalla superficie che in profondità dal retro della tavola secondo le istruzioni date nel sito www.spectroscopyforart.com . Il prelievo dalla superficie permette di escludere l’uso di legno già vecchio. Il risultato dell’analisi dà con certezza l’età del legno.
Dipinti montati su un telaio in legno: Eseguire le prove come sopra dopo aver accertato che il telaio è originale

II 

Pigmenti, leganti in genere e tela: Togliere un pezzo della tela, recante resti di colore, di circa 1 cm² (vedi disegno)

III

Pigmenti specifici (bianchi, blu, gialli e verdi):
Rimuovere con una lama sottile circa un mm² dello strato di colore da una zona non importante  contenente i suddetti pigmenti

   
  
I risultati delle prove II e III danno come verdetto: “compatibile” o “non compatibile” con l’età presunta

 

 


C)
Esami specifici effettuati dal laboratorio
 Del Museo d'Arte e Scienza


Attraverso le sue moderne apparecchiature, un dipinto può essere sottoposto ad analisi con la riflettografia infrarossa, con la luce di Wood, con il microscopio stereoscopico, con la spettroscopia IR e con altre tecniche strumentali.

 

Analisi microscopica
per studiare i segni di invecchiamento dello strato pittorico: le proprietà della craquelure (naturale o artificiale - profonda o superficiale), i pigmenti (cristallinità,  purezza e dimensioni), restauri ed altro

 studio della craquelure

analisi dei pigmenti

 

 

Luce di Wood  e luci monocromatiche
permette di valutare l'entità dei restauri, ritocchi e ridipinture, e di riconoscere diverse sostanze fluorescenti

evidenziazione restauri        

identificazione stuccatura

 

 

Riflettografia Infrarossa. permette di studiare in profondità il dipinto evidenziando disegni sottostanti o quadrettature, ripensamenti, profondità della craquelure e riconoscere restauri o materiali differenti

profondità della craquelure

 quadrettatura sottostante

 

 


 

 

 

Analisi Spettroscopica IR permettono di analizzare diversi materiali per verificarne la compatibilità con il periodo storico presunto: pigmenti, leganti, colle e vernici. Minime quantità di campione necessarie

campione da analizzare inglobato in pastiglia di KBr

 

il campione viene inserito nello spettrofotometro

 


 

 

Datazione
Spettroscopica IR
del legno
per la datazione del telaio,
del supporto o della
cornice di un dipinto.
maggiori informazioni su www.spectroscopyforart.com

unità di analisi spettroscopica

 

spettro di datazione

 


 

 

Valutazione delle
 proprietà fisiche
 della materia
misura dell'essiccamento del legante e dell'elasticità dello strato pittorico tramite il "duroflessimetro"

analisi col duroflessimetro

 

misura dell'elasticità superficiale

 

 

Inoltre si effettuano elaborazioni digitali delle immagini ottenute nelle diverse tecniche, osservazioni con luce riflessa e radente, analisi microchimiche.
Redazione di certificati chiari ed esaustivi sui risultati delle analisi.

 


 

La Grafica e le Stampe

Fogli di carta colorati con sistemi meccanizzati per la produzione di massa difficilmente possono essere definiti opere d’arte. Inoltre, per i pezzi firmati venduti ad un prezzo relativamente alto, anche il rischio è molto alto.

Come esempio citiamo il più venduto ed apprezzato artista grafico: Salvador Dalì.
Si stima che delle stampe di Dalì offerte oggi sul mercato centinaia di migliaia, dunque la quasi totalità, siano false. Ed il principale falsario fu Dalì stesso. I fatti sono ben noti.
Di Dalì non esiste una firma tipica nel campo della grafica. Solo quelle false si ripetono in modo omogeneo.

L’accertamento dell’autenticità di una stampa non porta a risultati.

 

Dalì

  

Icone

Un’icona viene dipinta nei conventi da monache e frati quale testimonianza di fede e devozione. Il pittore di un’icona cerca di far entrare uno spirito trascendente nel dipinto pregando a lungo e digiunando mentre crea l’immagine. Per ottenere questo scopo i volti vengono dipinti a molti strati lasciando asciugare ogni mano di colore prima di aggiungerne un’altra. In questo modo il pittore è costretto a lunghi intervalli di raccoglimento.

La principale caratteristica per la distinzione a vista fra icone autentiche e icone false è offerta dalla stratificazione del colore nei volti che appaiono così quasi in rilievo se vengono illuminati con luce radente (vedi Manuale del collezionista d’arte, pagg. 65-76).

 

Per tutti gli altri approfondimenti sulle icone vale quanto detto per i dipinti su tavola

 

 


 

 

 

I Fondatori e lo staff
del  Museo d'Arte e Scienza

   
 
   
 

Gottfried Matthaes
Fondatore e Presidente

Giovanna Cozzi Matthaes
Co-fondatrice

 
 
     

Dott. Chim. Peter Matthaes
Direttore Laboratorio e CTU

Patrizia Matthaes
Amministrazione
Silvia Mayer
Lingue e Comunicazione
Dott. Avv. Martin Matthaes
 
 
Chiara Civardi
Prima assistente di laboratorio
Roberta Delmoro
Storico dell'arte (Freelance)
Marta Cugnasca
Informatica
Sonia  Checchini
Conservazione
       

 

 

 

Ampie descrizioni dei metodi di riconoscimento dell'autenticità sono inoltre presenti nel
 

 

 Manuale Illustrato del Collezionista d'Arte    
(3 volumi, oltre 2000 foto a colori di dettagli, brevi testi esplicativi)

 

Un manuale illustrato per distinguere il vero dal falso che vuole essere il Suo esperto fidato al momento di acquisti di oggetti antichi, con risposte chiare e ben fondate sui criteri di valutazione oggettiva riguardanti l'autenticità e l'originalità di pezzi che avranno suscitato il Suo interesse.
 

 
Autore: Gottfried Matthaes

Nato in Germania, da una famiglia di antica tradizione artistica. Fisico, dal 1960 si dedica alla ricerca di metodi pratici e scientifici per l'accertamento dell'autenticità. Nel 1990 fondò a Milano il Museo d’Arte e Scienza, unico al mondo, dove sono esposti quasi tutti gli oggetti raffigurati nel manuale ed il laboratorio annesso, l'Istituto Internazionale Ricerche Autenticità di Oggetti d'Arte.

 
Contenuto:
VOLUME 1: Avorio, Dipinti, Icone, Tappeti, Arazzi, Mobili, Vetro, Ceramica, Metodi Scientifici
VOLUME 2: Carta, Libri, Stampe, Metalli, Orologi, Bastoni, Pipe, Strumenti Musicali, Pietre preziose, Ambra, Perle, Pittura a smalto, Bambole, Giocattoli, Ventagli
VOLUME 3: Arti Asiatiche Minori, Oggetti da Scavo, Arte Buddista, Arte Africana, Arte Indonesiana
 
Prezzo: Volume 1 (278 pagg.) 40,00 Euro
Volume 2 (128 pagg.) 30,00 Euro
Volume 3 (128 pagg.) 30,00 Euro
Spese di spedizione non incluse
Codice intern.: Volume 1 - 1997, Codice ISBN 978-88-900454-0-0
Volume 2 - 1999, Codice ISBN 978-88-900454-9-3
Volume 3 - 2000, Codice ISBN 978-88-900454-1-7
   
Come acquistarlo:
  • presso le librerie fornendo il Codice ISBN sopra citato
  • presso il Museo d’Arte e Scienza (prezzo scontato)
  • per e-mail

 

 

Esempi di testi presi dal volume 1- capitolo DIPINTI e ICONE

     

  

 vol. I

       Soggetto: DIPINTI E ICONE pagine totali del soggetto: 92  Illustrazioni: 207

       Pagine 18 e 24, Capitolo Craquelure- Pagina 37, Capitolo Dipinti autentici e falsi

       Pagina 48, Capitolo I molti aspetti di una copia

Pagine di esempio

    

 

     

 vol. I

      
Soggetto: DIPINTI E ICONE Pagine totali del soggetto: 92  Illustrazioni: 207

Pagine 67, Capitolo La pittura dei volti - Pagina 70, Capitolo La riza delle icone

Pagina 84, Capitolo La riflessografia  - Pagina 86, Capitolo Raggi infrarossi
 

Pagine di esempio

    

 

 

Altri siti del Museo d'Arte e Scienza

www.MuseoArteScienza.com - Il Museo d'Arte e Scienza e le sue sezioni: 6 sale dedicate al riconoscimento dell'Autenticità nell'arte e nell'antiquariato, 5 sale alle due mostre permanenti su Leonardo Da Vinci ( Le attività di Leonardo a Milano e il suo Trattato della Pittura illustrato), 5 sale dedicate all' Arte africana ed all' Arte buddista, 2  Laboratori scientifici per l'accertamento dell'autenticità.

www.LeonardoDaVinciMilano.com - due mostre permanenti: "Leonardo Cittadino di Milano" e "Apprezzare l'Arte con gli occhi di Leonardo" dal suo Trattato della pittura".

www.authenticafricanbronzesandceramics.com - tratta l'autenticità di oggetti d'arte africana in bronzo, pietra e ceramica. Il laboratorio scientifico del Museo d'Arte e Scienza ha sviluppato validi metodi per distinguere autentici oggetti africani da copie e falsi.

www.ArtAndScienceHandbook.com - La guida più completa e scientifica per l'accertamento dell'autenticità di oggetti d'arte europei ed extraeuropei basata su fattori oggettivi.   540 pagine e oltre 2000 illustrazioni a colori in 3 Volumi e 3 lingue.

www.SpectroscopyForArt.com - Metodo scientifico di datazione del legno e riconoscimento dell'essenza lignea di oggetti d'arte. Riconoscimento dell'autenticità attraverso l'analisi di colori, leganti, pigmenti ed altre sostanze organiche.

www.MobiliAntichiAutenticita.com - Un elenco di tutte le possibilità per riconoscere l'Autenticità dei Mobili basandosi su fattori oggettivi.

www.Excavatedartauthenticity.com - Un elenco di tutte le possibilità per riconoscere l'Autenticità di oggetti da scavo in ceramica, vetro e bronzo provenienti dall’Italia del Sud, dal bacino mediterraneo, dalla  Cina e dal Sud America, basandosi su fattori oggettivi.

www.ArteAfricanaAutenticita.com - "Vita ed Arte nell'Africa Nera", la sezione didattica d'Arte Africana del Museo (5 sale ed oltre 350 oggetti).

www.Matthaes.org  - La storia della Fondazione G. Matthaes: dall'apertura della scuola di pittura a Dresda nel 1906 fino ad oggi con l'attuale Museo d'Arte e Scienza di Milano.

www.Copiesandfakesinart.com- L'accertamento dell'autenticità  nell'arte, ampiamente trattato con riferimento ai singoli campi dell'antiquariato.

www.Ivoryauthenticityandage.com - Avorio, corno e osso possono essere precisamente riconosciuti e datati spettroscopicamente.

www.LeonardoTeacherofPaintinginMilan.com – Edizione ridotta ed illustrata del « Trattato della Pittura ».

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